Ogni anno è sempre la stessa storia: ma l'Ultimo Lunedì del Mese si fa in agosto? E' una domanda lecita, anche perché le feste, i play party, i peer rope e quasi tutti gli eventi del mondo kinky in Italia, in agosto, seguono le ferree regole degli esodi e dei contro-esodi. I proprietari dei locali chiudono per scarsità di clientela e gli organizzatori seguono a ruota. E' giusto prendersi qualche settimana di riposo e questo vale anche per chi gestisce i locali che ospitano i party SM/BDSM e fetish.

Ma l'Ultimo Lunedì ha un altro approccio. Agosto è, per certi versi, un mese molto particolare. Ma lo è anche la festa dell'Ultimo Lunedì del Mese, pensata e gestita per chi il sm lo ama fino a rimetterci di ore di sonno.

In agosto ci sono persone che vanno in ferie e ... ci rivediamo a fine settembre ma ci sono anche persone che approfittano delle ferie per godersi (e mai verbo fu più azzeccato) una serata tutta dedicata al sadomaso.

Persone che restano a casa o persone che, in viaggio, si fermano per una tappa in più a Milano proprio perché vogliono sperimentare quella tanto decantata (sia in senso chimico sia in senso poetico) festa che, prima in tutta Europa, ha raggiunto la meta dei venti (20!) anni di esercizio e, verso novembre 2019, si avvia al ventunesimo anno.

Così succede che in assenza del sottoscritto, fotografo ufficiale al party e incastrato tra Firenze e Bologna da una fila inumana di vacanzieri in contro-esodo, Serena Tsuki e Fulvio Brumatti si siano "scatenati" in una serie di fotografie ambientate nelle celle del locale, rigorosamente scattate con il cellulare di Serena (come da regolamento della festa) ma poi inviate al sottoscritto che ha rosicato non poco.

E' anche questo il bello dell'Ultimo Lunedì, la complicità che scatta (possiamo ben dirlo) tra persone diverse, età diverse, gusti diversi, nel produrre piccoli ma emozionanti siparietti pieni di eros e di classe ma senza ostentare quel non so che di stucchevole così caro agli organizzatori di feste "blasonate", scenografiche ed orpellate. La semplicità, a volte diventa bellezza. La bellezza è sempre una cosa semplice: o c'è o non c'è.

 

[Credit: fotografie di Fulvio Brumatti, modella Serena Tsuki]

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