Spanking a quattro mani - Francia
Uno spanking a quattro mani is better che two, diceva anni fa’ in TV la pubblicità di noto marchio di gelati. Beh, forse non proprio cosi, ma quasi. Non è facile sculacciare essendo in due (a sculacciare), ma molto divertente. Si tratta di prendere il ritmo giusto e decidere gli spazi. Le combinazioni sono molte; dalla più semplice dove ognuno/a punta ad un emisfero dei due presenti in ogni natica a quelle incrociate con un susseguirsi di mani che presuppone intesa.
Una intesa fatta di cenni del capo, alzate di sopracciglio, sguardi affinché nessuna parola giunga a chi è sotto e così non sappia come si procederà. Dovrà lei / lui scoprire di chi è quella mano che picchia più forte, ma che ora va sulla destra ora sulla sinistra e poi solo a destra e poi solo a sinistra. Un rompicapo oltre che rompiculo.
Ancora una volta ho perso il filo del discorso (età). Ahh sì, ciò che volevo dire parlando di due è che ora qui non sono più solo, ma anche Paul Stoves entra ad ampliare i discorsi e renderli un po più seri e culturali di quanto non sappia fare io. E non per nulla Paul Stoves è elencato su Wikipedia a fianco del celebre scrittore J. Serguine.
Di lui ho già accennato nell’articolo “Scrittori e letture a tutto spanking”. Egli inizia dall’inizio. Ma davvero dall’inizio se ha pescato quella foto dell’anno 1901 che è la prima nel suo articolo sulla Francia. E già che era in tema di foto e nazioni seguono Inghilterra, Germania e Usa con foto molto datate che tracciano un percorso interessante da seguire non tanto per le foto in sé quanto per ciò che fanno capire degli usi e costumi libertini di quel Paese. Io vado in ferie per qualche giorno, nel frattempo.
Fulvio
Leggendo sempre con grande attenzione gli scritti del caro amico Fulvio nell’ambito del mondo SM/BDSM, mi sono recentemente imbattuto nel titolo di una rubrica che mi ha fatto fare un salto temporale indietro negli anni; chi come il sottoscritto, si è goduto ogni riga, ogni articolo, ogni numero della storica rivista “Club”, sarebbe sobbalzato sulla sedia leggendo il titolo della rubrica “Mappamondi in fiamme”!
Anni in cui, timidamente, la sculacciata – e non solo quella - faceva capolino tra le pagine di una rivista illustrata, coraggiosa e lungimirante, con articoli, rubriche, servizi, recensioni, traduzioni e molto altro ancora, non solo da leggere con una mano sola.
Bello aver collaborato per molti anni col Gotha del mondo S/m e, spero, di avere contribuito in modo dignitoso alla divulgazione di questa sublime Arte erotica.
Fulvio, citandomi nella rubrica “Mappamondi…” ha stimolato in me il desiderio di riprendere l’avventura dello scrivere; andandosene lui in ferie ... ne approfitto.Se i miei scritti non saranno di vostro gradimento saprete con chi prendervela.
Paul Stoves
In questo mio piccolo tour di foto decisamente vintage inizio dalla Francia passando poi per Inghilterra, Germania. Usa. Alcune foto francesi di questo nostro viaggio sono davvero pessime dal punto di vista della qualità dell’immagine, ma va bene così. Anzi super ottimo. Hanno più che mai il sapore dell’antico e antiche lo sono davvero.
O meglio sono in assoluto le più antiche, perchè la fotografia (cioè come macchine in grado di riprendere una immagine) nasce proprio in Francia per merito di Louis Daguerre. E perchè la sculacciata specie quella solo manuale, si sviluppa proprio in Francia: la bonne fessée.
1901
Che fruttifero abbinamento. Così, gli episodi che ci ha narrato Brantôme a proposito di Caterina de Medici che tanto amava fustigare le ragazze della sua Corte, per non parlare di quelli in riferimento alla nipote del re di Transilvania che amava tormentare le sue “servette” o altri riportati dagli stessi De Sade, Sacher-Masoch o nelle “Confessioni” di Rousseau, raccontati con disegni e acquarelli, iniziarono a prendere forma più realistica attraverso questi scatti fotografici.
Il pioniere Auguste Belloc dalla metà dell’800 e sino al 1882 inizia a rappresentare una delle “perversioni” erotiche del sadomasochismo: la clisteromania. Dal 1860, appaiono i primi martinet, strumento punitivo tipicamente francese, ancora oggi in grande uso e che tanti culi avrebbe arrossato e segnato.
Le foto che qui presento vanno dal 1900 fino al 1930. Durante la Belle Epoque ci fu un particolare sviluppo degli amanti della sculacciata e della flagellazione che, nei bordelli chiedevano, in numero sempre maggiore, questo tipo di servizio sia in ruolo attivo sia in quello passivo; ma l’esplosione per questa nostra passione avviene nel periodo detto degli Anni Folli dove, oltre allo sviluppo di cartoline fotografiche a tema nascono le prime pubblicazioni dedicate all’argomento. Memorabili e oggi rarissime quelle de Les Horties Blanches.
|
Sulla rivista Club, per anni ho tenuto una rubrica dedicata a questa incredibile letteratura opera di autori famosi celati sotto i più svariati pseudonimi e che tradiscono in modo evidente il loro reale coinvolgimento in questa pratica. Scrivono di ciò che sanno. Dunque letteratura pregevolissima e chissà che magari anche da queste parti se ne possa parlare in un prossimo futuro. La produzione francese di foto, romanzi, illustrazioni (splendide illustrazioni) continua per molti decenni ad essere leader per poi lasciare spazio anche ad Inghilterra, Germania e Stati Uniti, nazioni di cui vi parlerò prossimamente nella rubrica Libertine e Libertini che sta sotto l'ombrello più ampio dei Mappamondi in Fiamme.