All'inizio era la sculacciata
Mappamondi in fiamme … mappamondi in fiamme … questa volta devo stare nel tema e non andare – come per l’articolo precedente – OT. (off topic) , fuori tema. Caso mai posso andate OTK (on the knee) come è chiamata la classica posizione della sculacciata manuale che viene data – mentre uno/a se ne sta comodamente seduto/a su un divano o una poltroncina - con la (s)fortunata persona prona sulle ginocchia (on the knee) di chi sculaccia.
Mappamondi in fiamme … che stupenda ed evocativa espressione. La inventò a fine 1981 Livio di Genova per la rubrica di sculacciata per la rivista “Club”, la rivista fondante in Italia la cultura sadomasochistica o SM o modernamente BDSM (ma sempre culo rosso è).
Livio per tanti anni ha scritto mese dopo mese, ha raccontato, ha dialogato con i lettori, ha scritto novelle, ha scavato nella scarsissima iconografia esistente foto, disegni a corredo dei suoi articoli.
Con molta passione e competenza perché era lui stesso un cultore e praticante.
Non si può parlare di spanking né di alcun altro tema SM se non si è profondi cultori di quella pratica, se non la si vive dal di dentro.
Solo così si è autorevoli e anche convincenti
E Livio quante persone ha “convinto”. Quanti uomini e donne, leggendo, hanno detto … perché no, proviamo.
E l’esercito, oggi abbastanza dissolto sotto l’incalzare del bondage, è diventato bello numeroso.
La sculacciata in Italia e così in Europa, Francia in testa, è il nucleo da cui è partito il 90% dell’amore verso l’SM con tutte le sue numerose pratiche.
Questa la mia opinione.
“All’inizio era il Verbo” e blasfemisticamente si potrebbe dire “all’inizio era la sculacciata” (manuale e non).
La storia questo dice.
I 2 Paesi nei quali ad inizio ‘900 è nata la cultura SM e cioè Francia e Inghilterra (negli Usa a quel tempo c’erano ancora i pistoleros che vagavano nel far west e il Giappone troppo lontano e difficile da capire) raccontavano tanto e bene di natiche maschili e femminili castigate in morbosi collegi, in raffinati bordelli (specie Inghilterra) , in ricche famiglie piene di fantesche da punire, tutori chiamati a educare usando mezzi rapidi ed efficaci, analisi storiche sui piaceri della flagellazione.
Ohh quanta letteratura (che era il concentrato di allora di cell + internet + televisione) si è occupata con uno stile di finto moralismo (particolarmente affascinante) della flagellazione e dei suoi piaceri.
Farei un torto a tutti se qui non mi fermassi per dedicarmi un altro giorno a questa letteratura.
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